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Lokalen Aktionsgruppe Eisacktaler Dolomiten

Ampliamento della rete escursionistica a Luson e sull’Alpe di Luson

Luson, con l’omonima alpe dal paesaggio vario e affascinante, è riuscita ad affermarsi come meta escursionistica orientata al turismo dolce e attento alla natura. Intorno al centro del paese e sull’alpe, uno degli alpeggi in quota più vasti d’Europa, si estende una rete di sentieri per passeggiate ed escursioni con itinerari diversificati e adatti a tutti i gruppi target.

Questa rete di percorsi ora è stata ristrutturata, ampliata e resa ancor più escursionabile. Sono stati realizzati nuovi tratti che aggirano punti ripidi e rocciosi prima difficilmente superabili. Nell’alta torbiera sotto il giogo d’Asta, area protetta, sono state disposte delle passerelle per l’attraversamento del terreno paludoso. In zona Stadel, sul versante posteriore della Valle di Luson, un tratto pianeggiante del sentiero percorribile anche con la mountain bike garantisce il collegamento continuo di due strade forestali.

È stato creato anche un collegamento con la Plose, la montagna sopra Bressanone: finora Luson era raggiungibile in escursione dalla Plose solo passando dalla malga Ochsenalm attraverso i sentieri di caccia, poco battuti. Trovare la via poneva qualche difficoltà, soprattutto per chi era poco pratico. Ora invece si può prendere il sentiero di collegamento che dal rifugio Tramoi sulla Plose porta alla baita Nivenol, a Luson.

Chi desidera fare una piacevole passeggiata nei dintorni del paese può approfittare dei sentieri di nuova costruzione nelle località Flitt e Rungg. L’ottimizzazione della rete di sentieri escursionistici è doppiamente vantaggiosa, poiché da un lato offre un’ulteriore possibilità di svago per la popolazione locale e dall’altro arricchisce l’offerta per il turismo sostenibile a Luson.

Ente promotore del progetto: Ispettorato Forestale Bressanone

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Leader
GRW

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